Un sondaggio recente ha evidenziato le abitudini alimentari degli italiani. I giovani mangiano spesso verdure, mentre gli adulti poca carne. Le diete che uomini e donne prediligono sono diverse
La risposta a questa domanda la fornisce una recente indagine condotta da Italiani.Coop intitolata “Stili d’Italia”.
Lo studio è stato svolto con metodologia Cawi (interviste on-line) su un campione di 7000 individui, di età compresa tra 18-65 anni, rappresentativo della popolazione italiana come genere ed area geografica di residenza.

L’indagine ha rivelato alcuni aspetti di noi italiani su come mangiamo.
Tra le diete più seguite al primo posto c’è quella iperproteica (7. 1%), a cui fa seguito la vegetariana 6.7%. Terzo posto a coloro (5%) che scelgono la dieta del digiuno, ritenendo la pratica salutare. Segue la classifica coloro che mangiano solo pesce come fonte di proteine (4.2%) e infine i vegani (3.6%).
Curioso è vedere la differenza che c’è tra donne e uomini sulla scelta di un tipo di dieta da seguire piuttosto che un’altra. Una distinzione tra i due sessi è per l’iperproteica che viene maggiormente seguita da uomini 8,2% rispetto le donne (6%), mentre a digiunare ci riesce maggiormente il gentil sesso.
Lo stile bio, vegetariano e l’apporto di minor carne è preferito comunque dalle donne.
Un’altra informazione interessante ottenuta dal sondaggio è che chi ama il biologico è anche un “reduceriano”, cioè una persona che ha ridotto il consumo di carne rossa. Quanti sono questi?…lo studio dice 1 italiano su 5.
Un’altra notizia da non sottovalutare, è la geolocalizzazione.

Chi segue maggiormente gli stili considerati nel sondaggio sono gli abitanti del Sud Italia. Il risultato è alquanto strano se si pensa al luogo comune che vede il sud legato alle tradizioni gastronomiche, molto di più delle altre zone dello stivale.
E per quanto riguarda l’età? Chi segue maggiormente specifici stili alimentari, i giovani o gli anziani?
Il sondaggio parla chiaro, i giovani tra i 18 ed i 35 anni seguono maggiormente lo stile vegetariano (5% contro 1,2% della fascia adulta), mentre gli adulti preferiscono il reducerianesimo: 1 su 4 nella fascia tra i 56 ed i 65 anni mangia meno carne.
La dieta iperproteica viene seguita molto di più dagli under 35 (10,6%), contro appena il 3,7% di chi ha tra i 56 ed i 65 anni.
Per gli altri stili alimentare, non c’è alcuna differenza sostanziale tra le varie fasce d’età.
Al di là dei singoli dati ottenuti, lo studio permette di capire che in Italia, paese famoso per la dieta mediterranea ha una gran varietà di stili alimentari e non una distinta. La varietà è probabilmente dettata molto dalle mode del momento e dalle conoscenze scientifiche attuali, più che da quello che offre il territorio.
Sarebbe interessante fare un confronto tra questo sondaggio, e se ci fosse, uno analogo, eseguito magari in un periodo antecedente a questo.
Sicuramente ciò che mangiavano gli italiani cresciuti durante il periodo della seconda guerra mondiale, o i giovani del periodo della contestazione giovanile, era diverso da ciò che gli adolescenti e gli adulti di oggi, ormai scelgono di mangiare.
Diverse generazioni e diversi stili alimentari.
Chi avrà fatto la scelta giusta e seguito la stile corretto? …
Dott.ssa Nicoletta Paolillo
Biologa-Divulgatrice scientifica
Fonte: www.infoilsole24ore.com