I falsari esistono anche per il cibo

di | 10 Febbraio 2020

falsari del cibo

La qualità degli alimenti che mangiamo è importante e negli ultimi tempi è messa spesso in dubbio. Bisogna stare attenti al cibo contraffatto

Un tempo esistevano solo i falsari di documenti e valori. Erano coloro che riuscivano a falsificare monete e soldi di carta, documenti d’identità e oggetti d’arte.Un film celebre di Totò e Peppino ricorda bene l’attività.

Nel tempo questa professione si è allargata anche in altri settori. Oggi siamo arrivati al punto di avere anche cibo e farmaci contraffatti.

Ebbene si, il fenomeno è purtroppo anche di ampio raggio, cioè interessa tantissimi tipi di alimenti.

Numerosi sono i casi accertati in passato come quello del vino con denominazione DOC o IGT irregolare, sequestrato nel Lazio, oppure del formaggio Montasio DOP,  prodotto con latte privo di certificazione, o ancora il caso di quantità di carni contenenti tracce di farmaci impiegati nel settore ippico e non compatibili con il consumo umano. 

Importante anche il caso dell’ olio d’oliva contraffatto, caratterizzato dalla vendita di un mix di oli vegetali di indubbia provenienza, che viene colorato di verde con sostanze tipo la clorofilla, per rendere il prodotto difficilmente distinguibile dal vero olio d’oliva.

Quest’ultimo fenomeno è stato molto discusso, tanto  che una commissione di inchiesta parlamentare ha realizzato anche una relazione.

Del fenomeno della contraffazione alimentare se ne occupano diversi organizzazioni ed enti come: EFSA, Ministero della Salute, Carabinieri (NAS).

Per la contraffazione dei farmaci se ne occupa l’AIFA, mentre per gli alimenti i NAS ( Nuclei Antisofisticazioni e Sanità ) dell’ Arma dei Carabinieri sono l’organo per eccellenza con la funzione di individuare le frodi alimentari.

Nel mese di gennaio 2017 all’interno dell’AIFA (Agenzia del Italiana del Farmaco) è stato anche costituito il “Nucleo Carabinieri AIFA”.

Il Reparto è inserito nei principali sistemi di allarme comunitari in materia di alimenti, di prodotti non alimentari e di farmaci. La segnalazione da parte dei cittadini di alimenti e farmaci contraffatti in questo caso è d’obbligo, ma molto spesso è difficile se non impossibile capire che si sta davanti ad un falso.

Personalmente per motivi professionali, ho visto e toccato con mano alcuni blister di farmaci contraffatti e ti posso assicurare che quando li ho messi a confronto con quelli veri, mi è stato difficile notare la differenza.

Ritornando alla contraffazione degli alimenti, che purtroppo è un fenomeno non solo italiano, la Comunità Europea ha istituito per tutti gli stati membri un sistema denominato R.A.S.F.F. (Sistema Rapido di Allerta Comunitario). In Italia questo sistema di segnalazione è legato al Ministero della Salute  che grazie alla collaborazione e all’ attività costante e tempestiva dei NAS, cerca di bloccare il fenomeno delle frodi alimentari.

Cosa si può fare per evitare di mangiare alimenti contraffatti?

Innanzitutto leggi sempre le etichette degli alimenti confezionati che acquisti e cerca per quanto riguarda invece gli alimenti freschi, di rivolgerti sempre a negozianti o produttori di fiducia. Assicurati che siano certificati dagli organismi ispettivi per i prodotti alimentari che producono e/o  vendono.

Consulta spesso anche i diversi siti istituzionali, come il Ministero della Salute che nella sezione News e Media , quotidianamente fornisce informazioni sugli alimenti e i  prodotti ritirati dal commercio, oppure il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf ) che mette a disposizione anche un numero verde al servizio dei cittadini oppure l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA).

La consapevolezza di ciò che mangi è un importante elemento, da considerare se vuoi stare bene e in forma.

Dott.ssa Nicoletta Paolillo

Biologa-Divulgatrice scientifica

Fonte: mensile Ordine Nazionale dei Biologi

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