
L’olio d’oliva è molto studiato da anni. Già gli antichi ne elencavano le proprietà benefiche.
I Greci conoscevano diverse varietà di olivi selvatici cui davano nomi diversi, agrielaìa, kòtinos, phulìa; i Romani invece, le riunivano tutte sotto la denominazione oleaster, che è poi quella passata nel vocabolario botanico moderno.
Numerosi sono gli studi che dimostrano come i componenti dell’olio d’oliva sono utili al nostro benessere.
E’ stato già dimostrato che l’ olio extravergine di oliva (EVO), riduce l’infiammazione agendo su alcuni meccanismi biologici.
In altre parole i diversi componenti di EVO portano vantaggi dove agiscono.
Ad esempio, l’acido oleico protegge il fegato e l’intestino, mentre i composti fenolici proteggono le cellule del colon e migliorano i sintomi della colite.
Un recente studio ha valutato se la sua somministrazione sia in grado di far star bene modelli animali con colite indotta.
Sono state utilizzate 4 tipi di olio EVO: Ogliarola, Coratina, Peranzana e Cima di Mola.
La somministrazione di EVO ha comportato una riduzione della perdita di peso corporeo degli animali esaminati.
I topi trattati con Ogliarola, Coratina e Cima di Mola EVO hanno inoltre mostrato:
– una riduzione del sanguinamento rettale e dell’espressione di geni infiammatori
– un miglioramento della permeabilità intestinale e del tessuto intestinale infiammato.
I risultati di questo studio suggeriscono quindi che l’olio EVO porta benefici nel prevenire l’insorgenza e ridurre la progressione della colite.
Dott.ssa Nicoletta Paolillo
Biologa- Divulgatrice scientifica in Nutrizione
Fonte: Cariello M, Contursi A, Gadaleta RM, Piccinin E, De Santis S, Piglionica M, Spaziante AF, Sabbà C, Villani G, Moschetta A. Extra-Virgin Olive Oil from Apulian Cultivars and Intestinal Inflammation. Nutrients. 2020; 12(4):1084.